Tagli alla cultura, alla sanità, alla scuola, al diritto di avere un’abitazione, mentre chiedono un obolo/prestito a banche e assicurazioni che in ogni caso si rifaranno sui loro clienti, la cassa integrazione, mai tanto richiesta come ora, si abbatte sulle poche aziende manifatturiere rimaste. Tassisti e balneari continuano a pagare nulla o quasi, alla faccia di quei (pochi) che pagano tutto al posto loro.
Nel frattempo ci pisciano in testa e i loro elettori dicono che piove.
Nessun commento:
Posta un commento