Scendere in campo, a Venezia
di Gianni Montieri
«Nelle grandi città italiane, ma anche in quelle più piccole, è molto raro vedere qualcuno che giochi per strada. Non è più un’abitudine, al massimo si va nei parchi, ma poi ci sono le palestre, le scuole calcio, eccetera. In molti casi, i bambini nemmeno lo sanno che si giocava per strada e che si potrebbe ancora, i genitori non glielo hanno insegnato. A Venezia, senza una ragione o regola particolare, avviene il contrario. Ed è come se tutti i discorsi sul futuro delle città qui trovassero un potenziale sbocco»
Mi succede quasi ogni pomeriggio, avverto un suono, prima più attutito e poi intenso, chiaro. Sto camminando nell’ultima calle prima di sbucare a campo Santa Margherita, a Venezia, ed ecco il suono del rimbalzo, un pallone è stato calciato e allora accelero il passo per andare subito a vedere quello che so già: i bambini stanno giocando a calcio, di nuovo, anche oggi con questo sole, ma anche in quest’altro oggi in cui pioviggina. Stanno là, in sei o sette, hanno varie altezze, con le loro maglie dell’Inter, del Milan, della Juve, del Venezia, della Roma, del Real Madrid, del Barcellona, del Napoli. Quando vedo una maglia del Napoli ho sempre un sussulto. Continua a leggere...
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