Nella Lega, sempre più preda di un attivismo sfrenato alla “vedo gente, faccio cose” pur di smarcarsi dagli alleati di governo, il disegno di legge a firma Rampelli (FdI) che sanziona l’uso degli anglicismi nei documenti della PA deve essere sembrato promettente, ma troppo timido.
Ecco allora la nuova, fondamentale battaglia della Lega a difesa del sacro idioma italico: multe contro il femminile negli atti pubblici. Al confronto la Linea del Piave è stata una scampagnata.
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