Aberrazioni
L'intervista a Salvini è un'aberrazione giuridica. Non saprei da dove cominciare. Alcune perle:
1) una nave francese va in Francia, una nave tedesca va in Germania: falso, ai sensi delle convenzioni internazionali la nave va nel posto più vicino e agevole da raggiungere, non nel Paese di cui batte bandiera;
2) un ministro prima di tutto deve difendere i confini della patria: falso, un ministro prima di tutto difende la vita umana;
3) non si fanno entrare terroristi nel Paese: falso, (premesso che non è emersa alcuna prova che vi fossero terroristi a bordo) se i terroristi sono naufraghi, prima li si fanno entrare e poi li si sottopongono a processo;
4) Toninelli era corresponsabile: falso, Toninelli e da Trenta si rifiutarono di firmare un nuovo divieto di entrata nelle acque territoriali, dopo che il Tar aveva sospeso quello precedente, per cui fu solo Salvini a persistere nel diniego;
5) il processo è politico, si sta sindacando un atto politico: falso, si sta sindacando la legalità di un atto amministrativo, com'è doveroso fare, qual era quello di chiusura dei porti per la Open Arms.
Ancora una volta il giornalista dei miei stivali Porro non ha obiettato niente, nemmeno una virgola. Chissà perché?
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